Sullo smartphone in questi giorni, per chi a livello di coordinate gps giace nella maglia della pianura padana, arriva l’alert del pericolo nebbia. Qualche morto giorni fa c’è stato anche in autostrada a causa della combinazione velocità-distrazione-nebbia-alto traffico. Quindi la nebbia esiste. Quest’anno più che mai, alla faccia del cambiamento climatico (che evidentemente cambia a modo suo), si ripresenta abbastanza spesso.
Personalmente la trovo sempre intrigante per la sua capacità di farci vedere quello che vogliamo vedere. Una specie di Solaris terrestre. E’ un utile strumento di introspezione e, perché no, di ricerca.
La serata mi riserva come programma della fotografia di scena a teatro per un saggio di tre laboratori teatrali e, visto il periodo, per i saluti natalizi con tutti i partecipanti. Però prima di immergermi negli spettacoli all’interno, sono uscito per sbrogliarmi un pò le idee grazie alla nebbia.
In alcuni casi è suggestiva,in certe condizioni temibile.Double face
Basta una piccola luce per vederne la misteriosa bellezza!
(Io non uscirei in auto nemmeno sotto tortura 😓😓)