Quando si è a Venezia, è facile salire a bordo della macchina del tempo e scendere in un tempo diverso. Pur se lasciato al caso il periodo, difficilmente si rimane delusi.
Questa volta però ho scelto il 1911, pochi anni prima lo scoppio della grande guerra. Sto leggendo infatti il racconto di Thomas Mann e mi piaceva l’idea di ritrovarmi in quell’atmosfera, a passare il tempo per riposarmi e per ritrovare la parte spirituale dell’Arte. I toni e i colori della città rispecchiano allora quello che sento.







Un bel percorso….grazie di averlo condiviso con noi. Venezia, e non solo, è certamente cambiata dal 1911…non so se oggi si avrebbe la stessa sensazione di spiritualità passeggianto fra le stradine addossate alle case con il naso in su…a cercare un “arte” dimenticata ai più….
buona giornata
.marta