[Fine Art]: Pietre Nere / Black Rocks

Pietre Nere

Un lago alpino si è quasi totalmente prosciugato.
Colpa del clima e dell’Uomo si dice.
L’ho osservato stupito è ho visto che le sue pietre sono diventate scure, cupe, immerse in un’acqua nera.
E’ un bianco e nero naturale, dove il bianco è dato dalle nuvole che però sono libere migliaia di metri più in alto.

Questo lavoro nasce da una due giorni sui Lagorai nella zona di Cima d’Asta, voluta a causa di una foto sola che avevo in mente (e che ho fatto, anche se non è questo il post dove parlarne). Come al solito la fortuna arride agli audaci e tutto è andato per il verso giusto. O meglio quasi… da non crederci, ma all’atto di partire dal parcheggio in valle per la due giorni, dopo essermi preparato con calma, mi sono dimenticato in auto (era sul sedile posteriore) il cibo. Ovviamente me ne sono accorto 2 ore dopo, in quota. Per fortuna avevo già nello zaino, preparato da casa, messo dei pacchetti di cracker e una tavoletta di cioccolata (sono goloso..).  Sarà per questo che non ho visto caprioli o camosci o altre bestie da cibo.. forse fiutavano la mia fame da distante!

l’io invisibile

[mostre]: Edward Weston a Modena 14 settembre – 9 dicembre 2012

Segnalo una mostra imperdibile: Edward Weston – una retrospettiva

A oltre quindici anni dall’ultima sua mostra in Italia, l’esposizione intende celebrare il lavoro di Edward Weston, grande maestro della fotografia statunitense.

In mostra, un ricco percorso tra le opere più importanti del fotografo californiano: oltre 110 stampe fotografiche originali, in gran parte provenienti dal Center for Creative Photography di Tucson dove è conservato il più grande archivio di Weston.

Saranno proposti tutti i temi indagati dal celebre fotografo americano, dai nudi ai paesaggi, attraverso una galleria di ritratti e di “oggetti” – dai famosi peperoni ai giocattoli indigeni – trasformati da Weston in icone surrealiste e postmoderne.
Spesso direttamente paragonata alla pittura e alla scultura, la fotografia di Weston è l’espressione di una ricerca ostinata di purezza, nelle forme compositive così come nella perfezione quasi maniacale dell’immagine. L’autore indaga gli oggetti nella loro quintessenza, eleggendoli a metafore visive degli elementi stessi della natura.

rif: http://www.fondazionefotografia.it/it/exhibition/edward-weston/

Ci sono andato domenica e confermo le mie aspettative: merita la presenza. L’ambiente è particolare ed è articolato in un lungo corridoio con tante stanzette espositive, ben illuminate e con tre sale video nelle quali vedere alcuni documentari sui lavori di EW (sono  in inglese, e questo, purtroppo, ho visto ha fatto sì che la maggior parte dei visitatori bypassasse queste tetsimonianze). C’è poi una postazione di due pc (mac) che permette di godersi di ben 70 video, messi a disposizione dalla Fondazione Fotografia di Modena, riguardanti presentazioni con fotografi di fama internazionale (anche ovviamente italiani).

La selezione delle foto (un centinaio) è interessante (mancavano alcune delle mie preferite, ma tant’è, il corpus di lavoro prodotto da EW è enorme) e ho trovato emozionante (ebbene sì!)  vederle in originale. Moltissime, non lo sapevo, stampate dal figlio Brett che, come indicavano le didascalie, sarà pure stato osservato strettamente dal padre, ma il suo zampino l’ha messo, eccome! Infatti le stampe di Brett a differenza di quelle stampate da EW stesso, hanno quel contrasto e quel caratteristico lavoro di dodgin’ che poi si ritroveranno in tutti i suoi lavori successivi.

L’esposizione ha cercato di porre in evidenza le affinità tra le varie foto, aldilà del periodo cronologico di creazione, e mostrare il percorso intrapreso da Edward Weston nella sua costante ricerca di chiarezza per vedere e far vedere il quotidiano come fosse sempre nuovo e peino di sorprese. Davvero un vero fotografo. Non per niente è in assoluto il mio preferito!

Il catalogo,  €35, ha ottime stampe delle foto esposte. Dopo averle viste dal vero, però, non c’è catalogo che regga.

il manifesto

Inaugurazione
venerdì 14 settembre ore 19

Orari di apertura
martedì-venerdì 11-13 / 15.30-19
sabato, domenica e festivi 11-20

In occasione del festivalfilosofia
venerdì 14 settembre 9-23
sabato 15 settembre 9-22
domenica 16 settembre 9-22

Biglietto d’ingresso
€ 7,00 intero
€ 5,00 ridotto

Ingresso gratuito tutti i martedì
e durante i giorni del festivalfilosofia